LA NUOVA FRONTIERA DELL’ EDILIZIA
Quale futuro per l’industria del cemento in Italia?
L’intera filiera delle costruzioni – incluso il comparto del cemento – si trova ad affrontare le sfide della decarbonizzazione.
Per ottenere una produzione sempre più sostenibile e per raggiungere il target di neutralità carbonica al 2050 sono già stati pianificati ingenti investimenti.
A questi si aggiungono costi operativi extra di circa 1,4 miliardi annui. Tra le azioni messe in campo, ci sono l’utilizzo di combustibili secondari, lo sviluppo di tecnologie per la carbon capture e la spinta sulle energie rinnovabili.
Per raggiungere la neutralità carbonica, o più semplicemente le emissioni zero, mantenendo i livelli occupazionali del comparto, è necessario trovare un equilibrio molto sottile e delicato tra varie componenti, come il settore produttivo, le risorse umane, il contesto socio-economico nazionale e internazionale, gli investimenti pubblici e privati, la burocrazia, la concorrenza di Paesi extra UE.
Un traguardo estremamente difficile da raggiungere, soprattutto per un Settore come il cemento, uno dei più energivori nel panorama manifatturiero nazionale, ma non impossibile.
L a nostra mission, oltre ad un mero adeguamento alle normative, è dato da una ferma consapevolezza riguardo la salvaguardia dell’ambiente che ci circonda.
Ormai anche artisti come Basky, oltre tematiche prettamente d’attualità, si approcciano a tematiche ambientali.
Un urlo, un’urgenza, un grido fatto di vernice e di colore, una scossa per il mondo!
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